La differenza tra sacchetti biodegradabili e compostabili

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Quando andiamo a fare la spesa, ormai da qualche anno, non troviamo, o non dovremmo più trovare per legge, buste di plastica alla cassa, bensì altre buste fatte con materiali diversi e più rispettosi dell’ambiente.

La plastica in effetti ha procurato tantissimi e gravissimi danni all’ambiente, a causa dell’utilizzo spregiudicato da parte dell’uomo e soprattutto della poca cura con la quale spesso la stessa plastica viene abbandonata e non avviata verso un processo di riciclaggio.

In accordo con le principali organizzazioni mondiali per la salvaguardia dell’ambiente e della salute dell’uomo e degli altri esseri viventi sulla terra, molti paesi del mondo hanno messo al bando oggetti in plastica, come i sacchetti, intesi come buste della spesa.

Da quel momento troviamo alla cassa diverse tipologie di buste per la spesa: alcune sono biodegradabili, altre invece compostabili.

Se ami l’ambiente e vuoi rispettare il post in cui vivi, prega il tuo supermercato di riferimento di munirsi esclusivamente di sacchetti compostabili, lasciando perdere quelli biodegradabili, che sono amici della natura soltanto sulla carta.

In effetti un sacchetto biodegradabile non è di origine vegetale, bensì chimica, in qualche modo un derivato della plastica, inquinante a sua volta.

Il sacchetto o busta della spesa Biodegradabile

La differenza principale tra un sacchetto di plastica tradizionale ed un sacchetto biodegradabile infatti sta nel fatto che il primo impiega tantissimo tempo a distruggersi, ed ancora più tempo a degradarsi. I sacchetti biodegradabili invece si frantumano in milioni o miliardi di piccolissimi pezzetti, in polvere praticamente, invisibile all’occhio nudo. tuttavia una frammentazione così elevata non vuol dire che la sostanza si degrada, questa polvere di plastica rimane nell’ambiente ugualmente per decenni.

Il sacchetto o busta della spesa Compostabile

I sacchetti compostabili invece sono ottenuti a partire da sostanze vegetali. In particolare il materiale più utilizzato per la produzione d buste della spesa compostabili è il Mater-Bi, un derivato del Mais.

Trattandosi dunque di prodotti di origine vegetale, il processo di smaltimento è molto più semplice e l’impatto ambientale davvero molto ridotto.

I sacchetti compostabili possono essere inseriti nella compostiera o utilizzati nella raccolta differenziata come contenitori dell’umido (o rifiuti organici): esattamente come le bucce e gli altri scarti vegetali potrà essere compostato e trasformato in terriccio fertile.

Conclusioni

Sebbene ancora in molti ancora facciano confusione tra biodegradabile e compostabile è importante che la differenza venga chiarita ed i sacchetti compostabili vengano preferiti, nel rispetto dell’ambiente.

Un’ultima cosa: porta dei sacchetti di stoffa quando vai a fare la spesa: spesso accumuliamo in casa buste su buste inutilmente, dovremmo invece imparare ad essere più responsabili ed utilizzare ed acquistare solo il necessario.

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