Come funziona il minieolico domestico?
Tra le fonti di energia rinnovabili un importante capitolo è rappresentato dall’eolico, ossia la generazione di energia elettrica sfruttando il vento.
Il movimento dell’aria, avendo questa una sua massa, ha in se una propria energia, l’energia cinetica al pari, anche se di entità minore, dell’energia dell’acqua che fa girare le turbine delle centrali idroelettriche. Il principio è fondamentalmente lo stesso, trasformando l’energia cinetica del vento prima in energia meccanica provocando la rotazione e poi in energia elettrica sfruttando i principi di induzione.
A molti sarà capitato di vedere sul territorio i grandi pali in cima ai quali sono posizionate delle enormi eliche. Questi sono gli impianti eolici di generazione di energia elettrica che immettono l’energia nella rete elettrica alimentando case e aziende.
La tecnica ha studiato il modo di rendere questi impianti più miniaturizzati consentendo di avere energia elettrica in tutte quelle situazioni in cui il servizio elettrico non serve il territorio.
Grazie agli impianti di minieolico domestico, quindi, si può avere energia elettrica, ad esempio, nelle baite di montagna, su una imbarcazione, per illuminare una strada e molte altre situazioni.
Molti, poi, pur avendo la possibilità di allaccio alla rete elettrica, scelgono di affidarsi alla produzione con un minieolico domestico per risparmiare sull’energia e, nello stesso tempo, dare una mano all’ambiente.
Gli impianti minieolici domestici hanno la caratteristica fondamentale di non essere allacciati alla rete elettrica, quindi non poter rivendere energia al gestore dell’energia e sono dedicati alla produzione di elettricità puramente per l’utilizzo diretto; per questo sono denominati “Off Gride”
Il sistema è semplice: l’apparecchio di generazione è composto da un corpo in cui è alloggiato il generatore vero e proprio, collegato a delle eliche che vengono fatte girare dal vento.
La rotazione per principio induttivo, genera la tensione elettrica che varia col numero di giri delle pale; un apparecchio, il regolatore di carica, garantisce una tensione costante che va mantenere in carica un banco di batterie dalle quali viene prelevata la corrente che viene convertita da corrente continua ad alternata e portata a livello di 230 Volt 50 Hertz da un altro apparecchio chiamato inverter, rendendola adatta e disponibile per le utenze domestiche.
Non sono necessarie autorizzazioni per installare un impianto minieolico domestico ma il palo su cui è montato non deve superare i 10 metri di altezza.
Costo minieolico domestico
Il costo dell’impianto dipende dalla potenza che serve avere a disposizione; si deve contare un costo intorno ai 5000 Euro per KW. In una comune abitazione, in genere, la fornitura elettrica prevede una potenza disponibile di 3 Kw, quindi un costo di impianto minieolico domestico di 15 mila Euro.
Se non si hanno grandi utenze come lavatrici, boiler o stufette elettriche, si può considerare anche un impianto inferiore ai 3 Kw, risparmiando sensibilmente sul costo.
Rivolgersi ad un tecnico specializzato garantisce la realizzazione dell’impianto calcolato sulle reali esigenze.