Disastro Ambientale della Piattaforma Petrolifera Deepwater Horizon
Il massiccio sversamento di petrolio nelle acque del Golfo del Messico, iniziato il 20 aprile 2010 e terminato il 19 settembre dello stesso anno, è il disastro ambientale più grave della storia americana.
Disastro Ambientale della Piattaforma Petrolifera Deepwater Horizon
La Deepwater Horizon era una piattaforma petrolifera che costo oltre 560 milioni di dollari, di proprietà della più grande compagnia del mondo (Transocean) nel settore delle perforazioni off-shore.
La piattaforma venne affittata alla multinazionale British Petroleum ed estraeva circa 9.000 barili di petrolio al giorno.
A circa 80 km dalla Louisiana, nel Golfo del Messico, il 2 settembre 2009 la Deepwater Horizon ha perforato il pozzo di idrocarburi più profondo al mondo, lungo 10.685 metri.
Il 20 aprile 2010, durante la perforazione del Pozzo Macondo, a 1.500 metri di profondità, un’esplosione sulla piattaforma innesca un violentissimo incendio: il bilancio è di 11 morti e 17 feriti.
Dopo due giorni la piattaforma affondò e si depositò sul fondale, a 400 metri di profondità.
Le sostanze tossiche disperse con la fuoriuscita del greggio, secondo alcuni studi condotti dalla Louisiana State University, sono entrate nella catena alimentare degli animali dell’area.
Nel 2016, la Lions Gate Entertainment ha prodotto il film Deepwater – Inferno sull’Oceano, diretto da Peter Berg con Mark Wahlberg.
Disastro Deepwater Horizon Cronologia
- 20 aprile 2010: incendio durante la perforazione del pozzo Macondo
- 22 aprile 2010: la piattaforma affonda e si deposita a 400 metri di profondità
- 7 maggio 2010: la flotta della British Petroleum, con il progetto Top Kill, cerca di arginare la falla utilizzando una cupola di cemento e acciaio di 100 tonnellate, ma la perdita non si è arresta
- 10 luglio 2010: viene effettuato un secondo tentativo per ridurre la perdita di petrolio
- 15 luglio 2010: la BP dichiara di essere riuscita finalmente a bloccare la perdita del petrolio
- agosto 2010: cominciano le operazioni di cementificazione definitiva del pozzo
- 19 settembre 2010: terminano le operazioni di cementificazione del pozzo
- dicembre 2011: la BP chiede un risarcimento da 20 miliardi di dollari all’americana Halliburton per rientrare nelle perdite
- 2012: la BP raggiunge un accordo con il Dipartimento della Giustizia statunitense e paga una penale di 4,5 miliardi di dollari
- 2015: la BP viene condannata a risarcire 18,7 miliardi di dollari agli stati del Golfo
Disastro Deepwater Horizon Cause
La causa del disastro ambientale della Deepwater Horizon è da ricollegarsi al malfunzionamento delle valvole di sicurezza presenti all’imboccatura del pozzo.
Il petrolio greggio, spinto dalla pressione del giacimento petrolifero, ha iniziato a fuoriuscire senza controllo, risalendo la superficie a causa della minor densità rispetto all’acqua.
Disastro Deepwater Horizon Conseguenze
Gli effetti dello sversamento del greggio nel Golfo del Messico causarono diverse conseguenze:
- sulla salute umana: malattie respiratorie e patologie della pelle riscontrate sulla popolazione locale
- ambientali, su fauna e flora: uccelli coperti di petrolio, pesci morti e spiagge coperte di fango
- nella catena alimentare: attraverso lo zooplancton, ovvero i piccolissimi animali alla base della catena alimentare marina, pesci e uccelli hanno mangiato i componenti inquinanti
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