Dieselgate Cosa è, Cosa Sapere, Novità

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Cos’è Dieselgate?

In questo articolo ti spiegherò tutto ciò che c’è da sapere e le principali novità in merito allo scandalo Dieselgate di Volkswagen.

Dieselgate Volkswagen

Dieselgate è un neologismo usato per indicare lo scandalo delle emissioni manipolate dei motori a gasolio.

Il caso scoppia il 18 settembre 2015 negli USA, quando l’Epa (Environmental Protection Agency) emette un avviso di violazione delle norme sulla qualità dell’aria a carico del gruppo Volkswagen.

Il tutto però comincia nella primavera del 2014, quando l’International Council for Clean Transportation (organizzazione no profit) avvia una ricerca per dimostrare come i veicoli Euro 6 siano più inquinanti rispetto a quelli in regola con gli standard americani.

L’incarico venne affidato all’Università della West Virginia e a due enti europei, che segnalarono all’Epa delle anomalie rilevate su una Volkswagen Jetta del 2012 e su una Passat del 2013.

Entrambe le vetture, con motore 2.0 TDI, avevano superato i test di omologazione ma, in fase di guida reale, erano state rilevate emissioni NOx superiori rispetto a quelle registrate in fase di test.

Dopo diversi test, l’Epa emette nel settembre 2015 un avviso di violazione delle norme sulla qualità dell’aria.

L’accusa interessa principalmente i motori 4 cilindri a gasolio della famiglia EA 189.

Secondo l’università del West Virginia, sui propulsori era presente un software che consentiva all’auto di riconoscere il ciclo di omologazione e di attivare una calibrazione per ridurre le emissioni di NOx durante di test.

Nel momento in cui si guida su strada però, il software si disattiva e si generano valori 40 volte superiori rispetto al consentito.

Il Gruppo Volkswagen ha dichiarato nel settembre 2015 di procedere con la sospensione delle vendite negli Stati Uniti dei modelli con questo motore.

Dieselgate Altroconsumo

Molti automobilisti hanno riscontrato e segnalato diversi malfunzionamenti nelle loro vetture dopo aver aggiornato il software.

Altroconsumo ha riportato i risultati di un sondaggio condotto in 4 paesi (Italia, Spagna, Portogallo e Beglio):

  • il 45% degli intervistati ha notato un cambiamento dopo l’aggiornamento del software
  • il 12% degli intervistati è dovuto ricorrere a riparazioni dopo l’aggiornamento
  • il 36% degli intervistati hanno contattato le case produttrici dopo l’aggiornamento

(Per saperne di più, collegati direttamente al sito Altrocunsumo.it.)

Novantamila clienti del Gruppo hanno deciso di aderire alla Class Action promossa da Altroconsumo, per ottenere dalla Casa tedesca un risarcimento.

L’azione ha avuto il via libera a giugno del 2017, grazie al consenso dato dalla Corte d’Appello di Venezia, che ha accertato la fondatezza delle ragioni dell’Associazione.

L’udienza, prevista per il 9 dicembre 2018, è stata rinviata a maggio 2019 per dare modo al Tribunale di protocollare le numerose adesioni alla class action.

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