Perché le api sono importanti per il mondo?

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Le api sono definite scientificamente degli imenotteri e sono note, oltre che per le dolorose punture, soprattutto per il loro prodotto d’eccellenza, il miele e per la cera che trova numerose applicazioni anche nella vita umana.

Un aspetto della loro esistenza che molti non considerano, però, è la loro grande opera di impollinazione dei fiori. In ogni arnia o alveare ci sono in media 50 mila api, si stima ce ne siano miliardi solo in Europa e ciascuna di loro, quando esce dall’alveare, è capace di impollinare un centinaio di fiori.

Gli scienziati stimano che se non ci fossero le api, centinaia di specie di piante scomparirebbero. La loro opera di impollinazione è assolutamente necessaria per lo sviluppo di numerosi frutti e molte verdure, come le pere, le mele, le zucche, angurie, kiwi, zucchine, pesche, albicocche e molto altro.

Il lavoro delle api ha un valore di oltre 10 miliardi all’anno. Purtroppo, negli ultimi anni si registrano morie di api in numero esagerato, tanto che si stima che siano scomparsi almeno un terzo di colonie di api in tutto il mondo. In particolare in Cina, in alcune zone, gli agricoltori sono costretti a impiegare decine e decine di operai per impollinare manualmente i fiori, in mancanza delle api.

Perché questa moria? le ipotesi sono molte: molti hanno osservato che le api evitano di sorvolare colture geneticamente modificate lanciando anche messaggi ad altre api, avvisandole della presenza di OGM.

Molti altri ritengono che i campi elettromagnetici che derivano dalla presenza di elettrodotti o addirittura dai cellulari influiscano negativamente sull’orientamento delle api che, uscite dall’alveare, non riescono a farvi ritorno, morendo nel giro di pochi giorni e non portando rifornimenti alla loro colonia che muore a sua volta.

Pare, da ricerche di scienziati, che i diserbanti e le sostanze chimiche utilizzate in agricoltura abbiano a loro volta un ruolo importante nella moria di api, avendo trovato nel miele e nella cera all’interno degli alveari una quantità anomala di pesticidi e altre sostanze che avrebbero provocato la morte di questi imenotteri.

Secondo molti apicoltori la moria sarebbe dovuta ai cambiamenti climatici che si stanno verificando sul nostro pianeta.

Qualunque sia la causa delle morie che si stanno verificando in tutto il mondo, la cosa certa è che senza api si modificherebbero molti ecosistemi con pesanti ripercussioni anche sulla specie umana.

Al grande scienziato Albert Einstein sarebbe attribuita l’affermazione secondo la quale, nel momento in cui dovessero scomparire le api dalla Terra, alla specie umana resterebbero soltanto 4 anni di vita.

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